Descrizione
E’ un omaggio alla patrona della città di Reggio Calabria attraverso lo studio del quadro dipinto da un pittore locale, Nicolò Andrea Capriolo (o Capri) da Reggio, nel 1547. Nonostante sia sempre stato considerato poco dal punto di vista artistico ma molto da quello devozionale, attraverso lo studio approfondito e i raffronti con l’iconografia mariana l’opera restituisce l’epoca e i riferimenti culturali da cui è scaturita, rivelando comunque interessanti spunti di riflessione. Importante è anche la ricerca riguardante la storia del pittore e le possibili spiegazioni relative alla presenza, ai lati di Maria, dei santi Francesco d’Assisi e Antonio da Padova. Il saggio inoltre riporta alcune particolari note sulla processione settembrina che mostra, a detta dell’autrice, “la trama di un tessuto sociale fatto di luci e di ombre, che nella ricerca di una spiritualità comune ritrova il senso della propria appartenenza”. Si conclude, infine, con la cronaca del canonico Rocco Vilardi, testimone diretto del ritrovamento del quadro dopo il terremoto del 1908.