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L’atto amministrativo tra esigenze di legalità e responsabilità di risultato

La riforma della legge n.241/1990 sul procedimento amministrativo

6,50 

Autore: Francesco Logiudice
Pubblicazione: 2005
Pagine: 96
Dimensioni: 15 x 21 cm
Stampa: bianco e nero

NON DISPONIBILE

Esaurito

ISBN: 978-88-88867-09-0 Categoria: Product ID: 2490

Descrizione

Nell’ambito della riforma della legge 241/1990 attuata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, recante nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi l’autore analizza i rilevanti elementi di novità  che si riscontrano nell’articolo 21. La nuova disposizione, che mira a dare ruolo di precetto giuridico soprattutto alle posizioni giurisprudenziali favorevoli al principio processualistico del “raggiungimento dello scopo”, nonché alle tesi sia dottrinali, sia giurisprudenziali (di cui vengono riportate le più recenti applicazioni), è analizzata alla luce di una disamina degli stati patologici dell’atto amministrativo cui fanno seguito osservazioni sull’invalidità  del provvedimento. In particolare, l’attenzione è rivolta alla irregolarità, vizio marginale e non rilevante allorché la diversità  della forma o la non perfetta osservanza di un qualche adempimento endoprocedimentale, oltre a non essere esplicitamente sanzionati con la comminatoria dell’invalidità , non impediscono in concreto il raggiungimento dello scopo (rectius risultato) al quale la specifica azione amministrativa è preordinata. In appendice, vengono indicate per punti le principali novità  della novellata legge 241/1990.